ECCO IL 5° CHEF CHE HA RICEVUTO IL COLLEGIO COCORUM

Un concentrato di passione, determinazione ed esperienza fanno di lui una formula di grande professionalità!
Egli si racconta con coerenza, consapevole di quanto amore vi sia nelle sue attività: “La fiamma della cucina si è accesa quando ero piccolo e giovane boy scout, la fiamma poi alimentata dalla passione è diventata una scelta di vita”.
Così a 14 anni si è iscritto alla scuola alberghiera “E. Cornaro” e dopo 5 splendidi anni si è diplomato; nelle afose e calde estati di quegli anni, ha cominciato il suo lungo percorso nelle cucine degli alberghi del Litorale e tra le montagne Venete senza farsi mancare anche un periodo negli Stati Uniti a Washington dove ha conosciuto ”Nora”, la sua attuale moglie. Tornati in Italia nel ’95 era tempo di mettere su casa e famiglia, e quindi la scelta di fermarsi.
Parte così un nuovo periodo di crescita professionale: 12 anni all’’Antica Trattoria La Fossetta, la famiglia Doretto e con l’azienda Orved leader di macchine sottovuoto, comincia un periodo di duro lavoro ma anche di studio e sviluppo di questa nuova tecnologia importata dal mondo della farmaceutica e applicata alla cucina. Non basta fare test di cotture, bisogna riprendere in mano libri e studi, così a testa bassa Fabio ha saputo centrare un obiettivo. Molte le materie da approfondire: informatica, labour e foodcost ecc…; lo studio prosegue sempre nei giorni di riposo, nelle ore libere, per diventare non solo cuoco ma manager di una cucina.
Tra grandi soddisfazioni professionali ha avuto anche la fortuna di diventare padre di due bei figli: Juan Carlos e Alessandra. Per lui la famiglia rappresenta la sua Musa ispiratrice.
Nel 2000 però quella cucina che gli aveva dato grandi soddisfazioni, cominciava a stare un po’ stretta e così è arrivato al BHR Treviso Hotel grazie alla fiducia di Tiziano Simonato e Roberta Basso; è così iniziato un nuovo percorso fatto di belle esperienze e una brigata meravigliosa. Come non ricordare Damiano, Daniele, Andrea, Alessandro, Momi, Ester e tutti quei ragazzi/e con cui ha collaborato, regalando tanta esperienza e passione.
Questi sono gli anni in cui ha lasciato la Federazione Cuochi di Venezia per la Federazione Cuochi di Treviso e con Alcide Candiotto e tutto lo staff si è organizzato la prima convention in Veneto della Federazione Nazionale proprio al BHR Treviso hotel.
La sua costante voglia di crescita non si placa e lo ha fatto approdare a Jesolo con Michele Fontebasso all’Hotel Nettuno e la gestione del gruppo di ristoranti appartenenti alla stessa famiglia e qui i primi assaggi di cucina industriale centralizzata.
Oggi continua sulla stessa strada, la fiamma della prima volta non si è spenta, anzi brucia più forte; la passione per la cucina è una vera e propria vocazione: “che realizzi un piatto stellato o una semplice spaghettata per i tuoi figli, devi saper cogliere la gioia e l’emozione negli occhi di chi mangia è lì che trovo il sale della mia vita”.
Umilmente il suo essere “professionalità allo stato puro” egli ringrazia tutte le figure e persone che ha incontrato nel suo percorso, perché ognuno di queste gli ha dato qualcosa; la sua concentrazione però rimane soprattutto la sua splendida famiglia che ha saputo apprezzare e cogliere quei momenti di festa ritagliati tra il lavoro e le giornate di riposo che non sempre coincidevano con le feste comandate perché si sa, la vita del cuoco ha orari diversi da quelli della gente comune.